Senza titolo 89

Quarta puntata de:
La bella capretta e il lupo cattivo spelacchiato

La mattina seguente, il nostro lupo apre gli occhi e...
DOVESONO? si chiede guardandosi attorno...
Una stanza dalle pareti in pietra, proprio come la sua tana ma piena di fiori e con le tendine rosa alle finestre... una luce lieve entra da est attraverso la finestra aperta...
su un tavolo dei bicchieri vuoti e qualche foglia di erbetta di campo.
Ma che è successo?, si chiese Lupo, questa non è la mia tana, questo non è il mio giaciglio e... in quel momento, tentando di alzarsi... allungò una zampa e
qualcosa di soffice sotto la sua mano..
Lupo si gira e... Per tutti i diavoli... che cosa è sta roba?
Capisce subito che non si tratta di una coperta bensì...
bensì...
una bellissima e morbidissima...
pecora nera!
Il nostro Lupo si alza di scatto e rimane in piedi... con lo sguardo da stoccafisso a guardare quell'ammasso di riccioli neri sdraiata su di un fianco...
Uhmmm... pensa Lupo... bel bocconcino, chissà che ci fa qui... ma un momento... ORA RICORDO... ieri...
la capretta, il rifiuto... il Wolf's pub... le birre, il branco... ma...
ma allora questa deve essere (rammentando l'ultima cosa che aveva visto durante il suo ritorno verso casa...) la tana di madame Lupette...
e questa... O madonna dei lupi orfani!!! Avrò mica... no, non è possibileee... e comincia a ululare
auhuhuhuhuuuhhhhhh - auhuhuhuhuuuhhhhhh...
La pecorella nera al primo ululato balza sulle quattro zampe e ricordandosi di essere svestita scappa dietro alla cassapanca di faggio...
Buongiorno Monsieur lupò! State benè? pourquoi fate tutto sto casèn (la pecorella era di un paesino franco/svizzero)
Il lupo smise subito di ululare e con lo sguardo sempre più da stoccafisso la guarda... nascosta dietro la casaspanca e le dice...
Chi sei tu? che ci fai nella stanza con me? che cosa è successo stanotte?
Esci fuori, non sono un lupo cattivo, non ti mangio...
La pecora uscì lentamente e timidamente, cercando di coprirsi alla bene e meglio, con il suo mantello che era rimasto a terra...
disse...
Monsieur Lupo, io sono Genèvieve per gli amici genni... siamo in una delle chambres della casa di Madame Lupette, voi siete arrivato qui ieri sera ubriaco e madame lupette mi ha chiesto se potevo ospitarvi nella mia camera dopo che il mio lavoro fosse giunto a termine... e così è stato...
verso le due di questa mattina, due inservienti vi hanno portato dal divano dove dormivate giù a piano terra... qui da me, vi hanno messo sul giaciglio e io, stanca morta... mi sono sistemata nello spazio rimanente, a dire il vero molto poco... siete un lupo molto grande...
Il lupo che nel frattempo si era appoggiato alla cassapanca... cominciò vagamente a ricordare qualcosa e disse alla pecora...
Quindi... tra me e te... stanotte non c'è stato nulla?
Nulla monsieur, se non il fatto che una volta girandovi nel sonno mi siete salito sopra e per spostarvi mi sono rovinata la messa in piega!
Poi chi la sente madame Lupette se mi vede in disordine... mi dovete 458 franchi per il coiffeur!
Il lupo, tirò fuori dal portafoglio la somma richiesta e la porse alla pecorella... aggiungendo altri 500 franchi nel caso in cui la "ragazza" fosse stata disponibile a trascorrere un'altra ora con lui...
Mi spiace monsieur, oggi è domenica... e tutti nel bosco sanno che la domenica siamo chiusi... PER TUTTI.
Tornate domani però... sarò felice di trascorrere con voi tutto il tempo che vorrete, le tariffe sono esposte nell'ingresso.
Così dicendo, la pecora nera fece per accompagnare il lupo verso l'uscita della casa... e congedandosi da lui gli disse che sarebbe stata contenta di rivederlo l'indomani.
Lupo, ancora più stanco della sera prima, ancora più frastornato e deluso perché non era stato possibile rimanere ancora un pò in compagnia di Genni, si avvia di nuovo verso la strada di casa...

... to be continued ...(?)
M/F