Senza titolo 97

delirio gb 125 rx



Roma, 28 luglio 1989

Ritorno alle mie "sacre" scritture in una giornata afosa di fine luglio.

Stravaccata sul letto fisso l'alluce destro della gamba sinistra, alle due del pomeriggio, rischiando di annegare nel sudore (nonostante la doccia...)
Stramaledico tutti coloro che in questo momento sono in vacanza alle isole Vergini e non e mi chiedo perché le tasse non si pagano d'inverno.
La povera Sabrina, tra tante Sabrine, ore interminabili di fila agli sportelli postali, esattoriali, bancari and so on...
Le gambe che si ribellano... due esili Danton e Robespierre che minacciano la rivoluzione...
La colonna vertrebrale è ormai ridotta...
il dolore è quasi insopportabile, le reni fanno combutta con le gambe... comincia anche la testa...
Se morirò, questo scritto serva come prova inconfutabile della condizione disumana in cui sono costretta a lavorare per la Società XXXXX!
E voglio anche un monumento a piazza Mazzini... una statua in marmo di Carrara, scolpita da Pomodoro (Arnaldo... preferibilmente ma non voglio diventare una palla squartata in due !!),
possibilmente antropomorfa e possibilmente somigliante.




ancora SOLO una ventina di persone avanti a me...
Mi chiedo se questa condizione sia tanto diversa da quella degli operai "dickensiani" delle miniere inglesi . Certo i miei polmoni di sicuro stanno meglio (un'altra sigaretta?) ma ancora per poco.
non c' è divieto di fumare qui e io fumo (tanto il rompiballe che ti chiede di non farlo lo trovo...)
Diciassette (non sono supersiziosa, ma arriviamo a 16... cassiere sbrigati!!)
Mi rendo conto, che sarebbe anche ora di andare a casa e anche di pranzo...
il mio stomaco fa strani rumori (tump, bip... gneekkk... brooommm)...
sento che sto per svenire.
Mi appoggio a un qualcosa che sembra una colonna di marmo...
C'è una vecchietta accanto a me (avrà un 75 anni circa). Incredibile come regge... sarà mica bionica?
O forse sono io che esagero? Svengo? NO, devo resistere... altrimenti le tasse non vengono pagate, il fisco fa la multa al capo e io ci rimetto il posto di lavoro.
Ci siamo quasi... 2 persone e tocca a me... yuppieeee !!!
Eccomi... Sorrisone (tiratissimo) al cassiere che, come mi vede si alza e si assenta scusandosi (ecchecavoli... faccio questo effetto?)
Bestemmio sottovoce per non far svenire (visto che non le è successo finora) la vecchietta.
Il cassiere dopo qualche minuto ritorna. Ho pagato tutto.
Sono passata a fissare l'alluce sinistro della gamba destra.
Ho mangiato troppo in fretta le polpette... stanno giocando a bowling... cazzzz... strike!!!
Sono a pezzi! Decido di licenziarmi.

The end
M/F