lunedì 1 settembre 2003

Senza titolo 185


Roma - 11 settembre 1991 - ufficio
Deliro gp/8956






Entrò nella valigia senza chiedere il permesso: tutti si chiesero cosa voleva.
Era quasi notte, nessuno si azzardò a rivolgergli la parola, anche perché era temibile così armato da capo a piedi e la paura che potesse vendicarsi per essere stato dimenticato era troppo forte.
Fece un giro tra le camicie da notte di seta, cercando un indizio, uno qualunque ma niente... stessa sorte la incontrò tra due vestaglie, sempre di seta blu (identici)... nulla.
La ricerca fu più fortunata alcuni minuti dopo, quando, rovistando tra la biancheria intima, trovò un bigliettino a forma di albero (non era un Arbre magique) dove c'erano stampate delle iniziali o almeno sembravano essere tali.
G.P.! ...Pensò per qualche istante, poi si avvicinò all'uscita e con un salto atletico rotolò fuori dalla valigia, rischiando di rompersi l'osso del collo, cadendo e andando a sbattere sul tacco a spillo di una scarpa da donna, scarpa che ancora non era stata riposta nella valigia per chissà quale motivo.
Muovendosi cercando di far meno rumore possibile, andò a nascondersi dove nessuno avrebbe mai potuto trovarlo, sotto il letto matrimoniale posto al centro della stanza 372. Si sdraiò a pancia in su sulla soffice moquette azzurra e cominciò a pensare a CHI potessero appartenere quelle iniziali...
G.P. G.P....Gordon Pills... no, troppo onesto... George Potente... beh, lui poteva essere un indiziato ma aveva un alibi di ferro per quella notte, era nel bagno di servizio... no, non lo avrebbe smontato nemmeno Gesù.
G.P. G.P. G.P. G.P....
EUREKA!! Gran Palais!!!
Non appartenevano ad una persona ma ad un albergo. Che stupido a non pensarci subito, a non associare l'albero (lo stemma campeggia sui quattro lati dell'edificio) nel bel mezzo di CrickCrock Square... la piazza più rumorosa della città!!!
Gran Palais! Gran Palais!... L'avrebbe trovata là, ne era sicuro...di sicuro accompagnata da qualche bellimbusto locale, bella e altera come sempre, con il suo sguardo sprezzante e di ghiaccio... il suo sorriso, sempre pronto a sfavillare in mezzo a qualsiasi festa o ritrovo mondano....
Doveva ritrovarla e chiederle, farsi dire assolutamente il perché di quell'abbandono.
Entrare al Gran Palais era praticamente impossibile, in quei giorni, a parte i pochi giornalisti accreditati, (e lei era la giornalista più famosa della città): l'edificio era circondato da guardie, Cia e FBI per la visita del Vice Presidente...IMPOSSIBILE varcarne la soglia...
A meno che...ma sì! Si arrampicò di nuovo su per la sedia e tirando fuori una lametta che il suo nuovo boy friend aveva lasciato l'ultima volta che era stato da lei...lui l'aveva presa, di nascosto, come se presagisse...il suo futuro.
(la valigia era diretta al Gran Palais, con gli abiti di lei all'interno...
Abiti che profumavano di lei, quel profumo leggermente aspro ma persistente che inondava le stanze quando lei era presente.
Non doveva pensare a certe cose ora, era in servizio...doveva rimanere lucido e portare a termine La missione: ritrovarLa.
Conla lametta in pugno, minacciò tutti:
Fatemi spazio signorini, devo entrare anche io, sù che il tempo è poco, avanti Morbidoni!

Ahi!!! Le pantofole erano già dentro, vi cadde sopra e diede una testata, contro l'etichetta metallica della firma, NIENTE DI GRAVE!

Continuò a minacciare con il coltello tutti quanti: Allora ragazzi, non ho intenzione di farvi del male, a meno che voi non mi ci costringiate... vi chiedo solo di farmi un po' di spazio e di tacere fino a che non saremo a destinazione e potrò uscire di nuovo da qui, nient'altro.
Ho un compito da assolvere, un compito importante e delicato e lo sapete, lei senza di me non sarebbe più lei... quindi cerchiamo di non complicare le cose altrimenti...
chiunque, nessuno escluso, tenterà di frapporsi tra me e LEI... e voi sapete di chi sto parlando... ZACCC! D'accordo ragazzi?

D'accordo Risposero tutti in coro...
Gli fecero spazio, si accomodò vicino alle camicie da notte e... la valigia era pronta per il Gran Palais.

The end

Buona serata a tutti, M/F

7 commenti:

Tutore ha detto...

La storia è davvero divertente! L'hai scritta tu? Piacevolmente l'hai pubblicata. Pensa che su molte mie mutande ci sono scritte improbabili del tipo "New Age" o "American Express" o ancora "Dimensione Uomo" (quest'ultima per ricordarmi di che sesso sono?).

lefty333boy ha detto...

MAMMA son tornato..e sono morta.......++++

anonimo ha detto...

ciao, sono arrivata qui dal blog di samot, e...sono andata al tuo photolog per trovarmi davanti la foto del mio prof di storia dell'arte contemporanea (l'esimio bonito-oliva)!!! sp00ky!!!! :)

NYBRAS ha detto...

Una domanda sola: perchè tanto odio?

anonimo ha detto...

dove? ma quando?

margheritai ha detto...

devo ancora iniziare a lavorare...passo later per il giro letturablog!!!

anonimo ha detto...

tanto odio qui dentro?!?...boh!...cm al solito nn ho capito 'nà mazzetta :(((